ESTINZIONE ANTICIPATA O RINNOVO CESSIONE DEL QUINTO COME CHIEDERE RIMBORSO CON L’AIUTO DI ARCO CONSUMATORI
Il contratto di cessione del quinto dello stipendio o della pensione è una della forme di.
finanziamento maggiormente praticate e conosciute in Italia. Come qualsiasi tipo di
prestito, anche la cessione del quinto può essere estinta in anticipo rispetto alla scadenza
naturale oppure rinnovata.
La finanziaria che ha erogato il prestito, dopo aver ricevuto la richiesta di estinzione
anticipata o la notizia di interruzione del rapporto di lavoro, effettua un conteggio estintivo
del finanziamento. Questo perché, nel calcolare l’importo esatto da versare per estinguere
in anticipo il prestito, vi sono delle voci di costo addebitate anticipatamente al cliente che
devono essere restituite. Ad esempio, dovrebbero essere restituiti il premio assicurativo
per la vita residua del prestito, nonché parte delle commissioni bancarie e di
intermediazione.
Teoricamente si tratta di un’operazione matematica non particolarmente complessa,
eppure spesso, anzi molto spesso, gli intermediari errano nel fare i conteggi.
Sul punto, basti evidenziare che il Governatore della Banca d’Italia con Comunicazione del
10 novembre 2009 aveva già stigmatizzato la diffusa prassi seguita dagli intermediari “di
indicare cumulativamente, nei contratti e nei fogli informativi, l’importo di generiche spese,
non consentendo quindi una chiara individuazione degli oneri maturati e di quelli non
maturati. Tale prassi comporta la difficoltà, e talvolta l’impossibilità, per il cliente di
individuare quali oneri debbano essere rimborsati in caso di estinzione anticipata della
cessione”.